Ci sono due teorie sulla nascita della "Tragedia Greca" che mi hanno sempre affascinato:
-La teoria di Nietzsche
-La teoria di Freud
Il dibattito riguardante le origini della tragedia greca parte e si dipana con la pubblicazione da parte di F. Nietzsche dell'opera "La nascita della tragedia". In essa il grande pensatore tedesco introduce per la prima volta la distinzione tra:
-Spirito Apollineo: caratteristico del sogno, si traduce in immagini di serena compostezza e trova la sua manifestazione più compiuta nelle arti figurative.
-Spirito Dionisiaco: proprio dell'ebbrezza, attiene alle pulsioni sotterranee dell'inconscio e si esprime nella musica.
Il classicismo tradizionale aveva privilegiato solo la componente apollinea dello spirito greco, ma dietro l'enigmatico sorriso del dio solare si cela il volto mutevole del suo fratello notturno, il nume delle orge e dei misteri. Nietzche dunque riteneva che la tragedia greca nascesse da questa coincidentia oppositorum tra i due aspetti sopra descritti: "in virtù di un miracolo metafisico della volontà ellinca, compaiono in ultimo accoppiati l'uno nell'altro, e in questo accoppiamento finale generano l'opera d'arte, altrettanto dionisiaca che apollinea, che è la tragedia attica".
Freud, propone la sua teoria sulle origini della tragedia nella sua celebre opera "Totem e Tabù". Il Totem è un animale sacro che certe tribù primitive ritengono loro mitico progenitore: al culto del Totem si associa quasi sempre il Tabù (parola polinesiana che indica ciò che è vietato), ossia il diveto di cacciare e uccidere l'animale sacro; questa proibizione viene però infranta nel corso di una solenne festività annuale, in cui i membri della tribù si cibano delle carni dell'animale (pasto totemico). Freud spiega questo strano rituale alla luce delle sue teorie psicoanalitiche sulla conflittualità inconscia tra padre e figlio, per cui si serve di denominazioni tratte proprio dal mito tragico (complesso di Edipo): il rituale totemico sarebbe il lontano riflesso di un delitto primordiale, l'uccisione del Padre da parte dei Figli ribellatisi alla sua autorità; di questa primitiva colpa l'umanità ha serbato un ricordo ancestrale. Freud vede quindi nella primitiva struttira della tragedia ( il coro e l'eroe che narra le sue sofferenze) una cerimonia di tipo totemico, in cui il Personaggio altri non è che il Padre, e il coro lo stuolo omicida dei Figli.
3 commenti:
Che gioia trovare una pagina chiara e sintetica come la tua!!
Grazie,hai aiutato il mio studio!
Il mio intento era proprio quello Kira :) Grazie a te!
Avevo perso le fotocopie sulla tragedia, mi hai dato una salvata xD
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