13 luglio 2010
06 luglio 2010
Respirare il silenzio
Bisogna ammetterlo, Torre Annunziata è una città quanto mai rumorosa, fragorosa, esagerata ed esagitata. Una città in cui tutto è amplificato, sembra di vivere ai bordi di un megafono. Troppo spesso dalla caserma qui accanto partono sbraitando le pantere della polizia, troppo spesso le urla, sporche di rabbia, si miscelano al suono dei clacson. Le vorticose pale di un elicottero fanno tremare i vetri del salone... stanno cercando qualcuno... qualcuno sta per essere arrestato. Ed eccola lì, già mi vedo la sua famiglia al gran completo, schierata sul marciapiede antistante la caserma, pronta a bruciare parole di odio per l' "ingiustizia" compiuta. Ebbene si, Torre è una città rumorosa, fragorosa, esagerata ed esagitata. Eppure di notte, quando ti affacci dal balcone per fumarti una sigaretta, accade qualcosa di particolare. Il Silenzio è palpabile, tangibile, lo si respira. Gli unici rumori percettibili sono quelli che ti nasconde il giorno; riesci allora a sentire la cartina del drummino bruciare ad ogni tiro, l'ovattato fluire del fumo, il colpetto di dita per far cadere la cenere. Forse è anche per questo che preferisco il taciturno buio all'animata luce. L'oscurità non solo cambia il volto delle della città, ma la zittisce pure. Il nero silenzio ti consola, ti accudisce, ti culla, sprona l'immaginazione.
Cosa c'è di meglio del nero inchiostro per generare fantasie colorate?
Alister
04 luglio 2010
Hark! A Vagrant
Da un po' di anni a questa parte le strisce comiche stanno avendo un buon successo, spopolando specialmente su internet. Sono nati così numerosi siti che propongono esclusivamente materiale di questo tipo.
Uno dei più famosi è Explosm.com, ma non mi soffermo a parlarne in quanto è stato già fatto da SophieK. in un suo post che trovate qui.
Beaton propone una visione dei personaggi e degli eventi storici in modo alquanto distorto ed irriverente, mischiando la realtà al nonsense, caricaturando le espressioni e i gesti, fino a rendere il tutto terribilmente divertente.
Quindi non sorprendetevi se girando per il sito vi ritroverete davanti Poe e Verne imepgnati in un'ambigua corrispondenza:
su Napoleone poi si è parecchio divertita:
Inoltre spesso reinterpreta i titoli e le immagini di alcuni libri, eccovi degli esempi:
Infine si sollazza nel trattare anche tematiche più comuni, come la tragedia della BP, l'idiozia di uno strambo gatto, una supplente nevrotica e così via:
La cosa che più mi ha colpito di queste vignette sono le espressioni che riesce a dare ai suoi personaggi. Quelle classiche immagini che ti fanno ridere anche da sole, estraniate dal contesto:
Qualcuno addirittura ha pensato di animarle queste vignette :)
Uno dei più famosi è Explosm.com, ma non mi soffermo a parlarne in quanto è stato già fatto da SophieK. in un suo post che trovate qui.
Vorrei parlarvi invece di "Hark! a Vagrant" di Kate Beaton, sito che raccoglie le strisce di questa ragazza canadese laureata in Storia ed Antropologia. Non a caso infatti la maggior parte delle sue vignette è incentrata su personaggi e fatti riguardanti la storia o la letteratura; questa cover di presentazione vi chiarirà le idee:
Beaton propone una visione dei personaggi e degli eventi storici in modo alquanto distorto ed irriverente, mischiando la realtà al nonsense, caricaturando le espressioni e i gesti, fino a rendere il tutto terribilmente divertente.
Quindi non sorprendetevi se girando per il sito vi ritroverete davanti Poe e Verne imepgnati in un'ambigua corrispondenza:
-Se le immagine sono troppo piccole, cliccateci sopra per ingrandirle.
o Pavlov con i suoi campanellini:
o Pavlov con i suoi campanellini:
o Marie e Pierre Curie attratti dalla radioattività:
su Napoleone poi si è parecchio divertita:
Inoltre spesso reinterpreta i titoli e le immagini di alcuni libri, eccovi degli esempi:
non disdegna di trattare anche il mondo scientifico, ed ecco apparire il tanto denigrato Tesla, il ladro Marconi, il povero Newton, il cornificato Keplero. Charlie Darwin...
Infine si sollazza nel trattare anche tematiche più comuni, come la tragedia della BP, l'idiozia di uno strambo gatto, una supplente nevrotica e così via:
La cosa che più mi ha colpito di queste vignette sono le espressioni che riesce a dare ai suoi personaggi. Quelle classiche immagini che ti fanno ridere anche da sole, estraniate dal contesto:
Qualcuno addirittura ha pensato di animarle queste vignette :)
Infine ho da poco scoperto che è uscito anche un suo libro che raccoglie tutto il materiale, dal titolo molto eloquente: Never Learn anything form history
Insomma Hark! A Vagrant è stata quanto mai una piacevole scoperta. Godetevela :)
Ah! mi stavo dimenticando del gaio S.Francesco!
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