17 dicembre 2009

...momenti poetici.

C'è qualcosa di più poetico che sedersi sulla tazza del water, e vedere che sul mobiletto di fronte vi sono posati i Sonetti di Shakespeare? (Buon vecchio Blaise).
C'è qualcosa di più meraviglioso che aprire una pagina a caso e leggere:

Il tuo dono, il taccuino, è nel mio animo, bene impresso nella mia memoria imperitura, e vi rimarrà, più che in quei labili caratteri, oltre i limiti del tempo, fino all'eternità. O, almeno, finchè cuore e mente avranno dalla natura il priviliegio di sopravvivere. Finché ciascuno di essi non caderà all'oblio la sua parte di te, il tuo ricordo non potrà svanire. Quel modesto taccuino non potrebbe contenere tanto, né mi serve un registro per conteggiare il tuo caro amore; perciò ho osato da esso separarmi, affidandone il contenuto al mio spirito più fedele. Tenermi qualcosa per ricordarti, significherebbe ammettere ch'io mi possa di te scordare!

(Sonetti, 122esimo, Shakespeare)

1 commento:

SophieKowalski ha detto...

Anche in bagno il nostro caro Blaise si concede alla poesia,che animo elevato!