09 gennaio 2010

Les Madeleines


"in una giornata d’inverno, rientrando a casa, mia madre, vedendomi infreddolito, mi propose di prendere, contrariamente alla mia abitudine, un po’ di tè. Rifiutai dapprima, e poi, non so perché, mutai d’avviso. Ella mandò a prendere uno di quei biscotti pienotti e corti chiamati Petites Madeleines, che paiono aver avuto come stampo la valva scanalata d’una conchiglia di San Giacomo. Ed ecco macchinalmente oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d’un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di Madeleine. Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di biscotto toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. M’aveva subito resi indifferenti le vicissitudini della vita, le sue calamità, la sua brevità illusoria, nel modo stesso in cui agisce l’amore, colmandomi d’un’essenza preziosa" (Proust - Alla ricerca del tempo perduto)

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"Ma quando niente sussiste d’un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l’odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l’edificio immenso del ricordo” (Proust - La strada di Swann)

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"I legami fra una persona e noi esistono solamente nel pensiero. La memoria, nell'affievolirsi, li allenta; e, nonostante l'illusione di cui vorremmo essere le vittime, e con la quale, per amore, per amicizia, per cortesia, per rispetto umano, per dovere, inganniamo gli altri, noi viviamo soli. L'uomo è l'essere che non può uscire da sé, che non conosce gli altri se non in sé medesimo, e che, se dice il contrario, mentisce." (Proust - Alla ricerca del tempo perduto)

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"Ogni cosa è illuminata dalla luce del passato" (Dal film: Ogni cosa è illuminata)

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"Sulla spiaggia lattine anni 80 Quando il mare si incazza e riporta ricordi che avevi coperto di sabbia"(Brunori Sas - Guardia 82)



Mi sono divertito ad unire alcune citazioni sulla memoria. Partendo da uno dei più grandi scrittori del novecento, Proust, fino ad arrivare al cantautore Dario Brunori.
Ogni tanto cerco di pensare alla mia infanzia, ai miei giochi di bambino, alle sgridate, alle sbucciate... e mi sovvien ben poco. Mi rendo conto di ricordare poco e niente di ciò che mi sono lasciato alle spalle, e che pure corre sempre al mio fianco. E allora capisco quanto tutto sia irrimediabilmente legato alla "memoria involontaria", che attraverso un odore, un sapore, una melodia, una visione, una parola, mi travolge, facendomi tornare alla mente un frammento del passato altrimenti perduto per sempre. Essere "Colmati d'un essenza preziosa", è un'esperienza unica. Ogni apprensione contingente svanisce, per un momento si viene catapultati in un'altra dimensione; fatta di stupende sensazioni sensoriali, fumosa el contempo nitida, magica ed indescrivibilmente soggettiva.
Se mai vi capiterà una situazione da "madeleine", soppesatela e saggiatela il più possibile. Immergetevi in un bagno di reminiscenze. Lasciatevi trasportare dal flusso della memoria.
Piacevole, delicata o sofferente che sia. Gustatevela fino in fondo.

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