15 settembre 2009

Ai Lettori

Non esiste una cosa chiamata letteratura. Esistono uomini e donne che scrivono libri, uomini e donne che li leggono. Spesso scrittori e lettori si trovano d'accordo nel definire "opere letterarie" alcuni dei testi contenuti nei libri, ma la definizione varia col varirare delle epoche e dei gusti. Anche gli specialisti, i critici, gli storici letterari non sono riusciti fino a oggi a inventare un criterio certo e definitivo per distinguere ciò che è "letterario" da ciò che non lo è. In questo libro definiremo "opere letterarie" testi che un lettore può leggere semplicemente perchè ama leggerli. Non importa se abbiano un' utilità pratica, o che raccontino fatti reali, ma che sappiano commuovere, divertire, emozionare chi li legge. Ci sono opere scritte nel più lontano passato che parlano di un mondo scomparso e propongono idee inguaribilmente invecchiate, ma restano ugualmente giovani e attuali: i lettori di oggi ci trovano personaggi, situazioni, sentimenti che parlano alla loro mente e al loro cuore come se l'antico scrittore fosse un contemporaneo.
Dunque la storia che state per leggere è una storia di libri, e di persone che li hanno scritti e letti.
Insomma, questo manuale è come una mappa o una guida turistica: serve per orientarsi ma non ha nessun valore in sé. Se mi avventuro in un paese che non conosco, una guida mi è preziosa, perchè mi propone degli itinerari, mi consiglia delle soste, mi dà dei riferimenti di spazio e di tempo; ma la semplice lettura delle guida non può certo sostituire il gusto di scoprire con i miei occhi e di percorrere con i miei piedi il territorio che sto esplorando. Il compito di questo libro è quello di accompagnarvi fino alle soglie delle "grandi opere" della letteratura, ma la parte importante del vostro viaggio incomincerà dopo, quando potrete verificare di persona se e in quale misura i libri che i secoli passati ci hanno lasciato in eredità sono vivi e attuali anche per voi.

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